Meno noto del Grande Tempio Romano attribuito a Giove – Eliopoli proprio come i templi di Baalbeck, il santuario di Faqra ha anche sul fianco un tempietto originariamente pagano e sorretto da una chiesa protobizantina, che si affaccia su uno dei ruscelli del fiume Nahr Kalb.
Aperto a nord-est, il tempio fu attribuito alla dea fenicia Atargatis grazie a una dedica rinvenuta sul posto e che risale al I secolo d.C. La struttura verrà poi trasformata nel battistero della Basilica che vi si trova accanto, in particolare con il riutilizzo di una vasca di culto pagano a tale scopo.
Guarda la galleria fotografica
Costituita da una cella rettangolare lunga 18 metri e larga 9, la basilica sarebbe stata edificata per volere di Agrippa II e della sorella Berenice per ottenere una migliore salute.
Questo sovrano, re di Calcide, oggi Aanjar, costruirà anche molte strutture nella regione, tra cui un teatro noto a Berytos, oggi Beirut, così come parteciperà alla presa di Gerusalemme e alla distruzione del tempio di questa città nel 70 ANNO DOMINI.
Atargatis era la dea sovrana delle acque e delle sorgenti, da qui la costruzione di questa struttura accanto a una delle sorgenti originali del fiume Nahr Kalb o del fiume Lico in quel momento. Si presentava con il corpo di un pesce e il viso di donna e risiedeva in un lago oggi citato in Siria. Suscitando la gelosia di Afrodite, presente anche lei non lontano da lì per il culto di Adone, diventerà l’amante di un mortale, Caÿstros, che finirà per uccidere per la vergogna e avrà da lui una figlia, Semiramide. Il suo culto si diffonderà grazie alle invasioni elleniche in Egitto, Grecia e persino in Macedonia.
Semiramis, per continuare la storia, sarà lei stessa la leggendaria fondatrice della città di Babilonia.
Leggi anche